Circola sul web un breve articolo con le indicazioni sugli errori (giuridici) che possono “uccidere” una startup. Lo ha scritto un’autrice americana. Ci sono avvertenze che possono utilmente essere “convertite” (non solo tradotte) e rese utili anche per chi vuol far partire la propria impresa in Italia. I quattro accorgimenti suggeriti possono sembrare stupidi, ma a volte le grandi idee sono stroncate, o messe in discussione, da sciocchezze.
Dunque, un primo accorgimento riguarda la scelta della forma societaria. Sarebbe opportuno sceglierla con cura e, laddove possibile, differenziare la natura giuridica dell’imprenditore da quella della società, In altre parole è preferibile optare per la forma in società di capitali piuttosto che quella di persone. Per l’ordinamento giuridico italiano questo comporta, detto in sintesi, che le conseguenze patrimoniali delle vicende dell’impresa non coinvolgano anche l’imprenditore (salvo il caso di reati naturalmente). Per scegliere la forma giusta è importante avvalersi del supporto di un consulente in fase di progettazione e di un esperto in materia fiscale in fase di realizzazione.
Secondo consiglio: proteggere la proprietà intellettuale. In un mondo fondato sulla condivisione e sul concetto di open source pare anacronistico ricorrere a brevetti, marchi e diritti di copyright sulle proprietà intellettuali. Ma se sulle idee si fonda l’impresa (soprattutto per quel che riguarda le web startup) e su quelle sono stati investiti dei soldi, c’è un momento nel quale l’investimento (e l’impresa) va protetto perché possa crescere nel tempo.
La giusta strategia nella gestione dei rapporti di collaborazione (lavoro) è il terzo punto sul quale porre attenzione. Siglare accordi (contratti) regolari non è solo è un segnale di correttezza e trasparenza ma è anche il modo migliore per fidelizzare chi lavora nell’organizzazione. Diversamente il rischio è che fugga verso “lidi migliori” portando con sé i frutti del lavoro fatto. Bill Gates asserisce che non c’è miglior modo di aiutare la concorrenza che assumere la persona sbagliata. Anche farla fuggire potrebbe essere un un assist non voluto ai nostri competitor.
“Verba volant, scripta manent” ammonivano i nostri antenati di lingua latina. Concludere gli affari in forma scritta aiuta ad essere più chiari e trasparenti ma anche ad aver sempre il controllo del proprio lavoro; un segno di rispetto prima ancora che una precauzione.
L’obbiettivo è quello di evitare di essere, involontariamente, i killer della nostra stessa creazione; semplici accorgimenti come questi possono essere utili a proteggere una startup ed a preservare il successo della propria impresa.