Questa settimana a Milano era tempo di moda ma anche di social media week, una serie di convegni, conferenze e seminari dedicati ai social media di cui quella di Milano è solo una tappa di un percorso internazionale. Io ci sono andato, anche se la mia settimana è durata soltanto un giorno, mercoledì. Proficuo a dir la verità, perché al limite della resistenza mia e di Trenitalia son riuscito a fare giornata completa. dalla mattina alla sera. Ma non è a questo che ho deciso di dedicare un post del mio blog.
Il motivo sta tutto nel titolo: fuori da qui. Sono piuttosto convinto che uscire, in senso lato, faccia bene. E che farlo ogni tanto non solo contribuisce ad aggiornare le nostre competenze e la nostra formazione, ma aiuta anche a mantenere una generale “freschezza” mentale. C’è qualcosa in più che mi spinge (ci spinge?) a spostarmi in un contesto diverso dal solito, a cambiare aria ed anche riferimenti. Una sorta di voglia di vedere e assaggiare qualcosa di diverso. Credo che oggi avere questo stimolo, questa indole sia fondamentale. Thinking outside the box: per farlo, sinceramente, penso che qualche volta sia necessario portare tutto il corpo fuori dalla scatola. Mi chiedo se anche i social media non siano uno strumento che può aiutarci a cambiare i nostri riferimenti, che può darci la possibilità di “uscire” dai paletti che inevitabilmente troviamo nella routine. La risposta non credo di averla ma penso che forse talvolta sia importante dedicare tempo della nostra vita a contatti reali, fisici, materiali.
Quello che so è che la mia “gita” alla social media week mi ha offerto un sacco di spunti, occasioni e motivi di confronto. Ne avevo bisogno! Così come avevo bisogno di spostarmi in una città diversa (che bella poi Milano!), mangiare accanto a persone che non conoscevo, sedermi vicino a chi non avevo mai visto, parlare con chi non sapevo chi fosse ma che aveva il mio stesso interesse. Ascoltare le possibili evoluzioni del modo di fare informazione, confrontarsi sul futuro del marketing, apprendere tecniche e strategie per fare una presentazione vincente ed infine dissertare su cosa sia davvero oggi disruptive non sono cose che avrei potuto fare rimanendo a casa o al solito lavoro. Dovevo, per forza, andare fuori da qui.