Connessione benessere

La Finlandia rende l’accesso ad internet un diritto (dal primo luglio scorso questo diritto è legalmente riconosciuto) e, pare, che sulla stessa strada siano già Svizzera e Spagna. Perché questa scelta è importante oltre il valore politico-sociale che le può essere riconosciuto?

Le ICT sono l’ultimo dei baluardi a cui la nostra civiltà di aggrappa per poter continuare a vedere sviluppo. In questo senso, credendo che lo sviluppo non possa continuare a risolversi nell’equazione di un maggior consumo, le tecnologie dell’informazione (internet in una sola parola) non cambiano (non cambieranno?) le sorti del mondo.  Ma allo stesso tempo il web, e tutti i suoi corollari, è una delle principali fonti di novità, di “creatività sociale”, di dinamismo.

Per questo andrebbe agevolato, supportato, diffuso (c’è chi sostiene che dovrebbe essere insignito del premio Nobel, www.internetforpeace.org).  La diffusione di internet ha come conseguenza anche una popolazione più consapevole, più informata, più “educata” . In quest’ultimo caso anche nell’accezione di una maggiore competenza (e familiarità) con nuovi prodotti e servizi che esistono già o che esisteranno tra qualche tempo. Avere un consumatore “preparato” ad un nuovo bene da immettere nel mercato è un vantaggio per il posizionamento del bene stesso e della sua fruibilità; e della propensione all’acquisto dello stesso.

Più banalmente la propagazione della connessione (meglio se veloce ed affidabile) è una forte leva per la riduzione dei costi. La mia amica R lavora da qualche tempo da casa per la maggior parte della settimana; il suo datore di lavoro ha ridotto le dimensioni degli uffici, risparmiato sulle utenze, aumentato la produttività (R mi dice che nota come, da casa, impiega un terzo circa in meno del tempo a svolgere le stesse operazioni). Il datore di lavoro di R non ha avuto alcun incentivo e non ha partecipato ad alcun seminario sull’importanza di internet. Solo che sa fare i conti; e sa fare l’imprenditore.

La diffusione di internet trascina quella di nuovi prodotti e di nuove opportunità, che  a loro volta trascinano la crescita (più consapevole magari) ed un benessere (più duraturo e forse sostenibile). Bisognerebbe provare: drag and drop!