Il social network conviene?

Si può in effetti affermare che l’utilizzo compulsivo e reiterato delle piattaforme di social networking possa essere “estraniante”.  Ma cosa accade se l’utilizzo avviene durante l’orario di lavoro? In qualche modo la cosa è sanzionabile anche dal codice che rubrica, per giurisprudenza, questo atteggiamento alla voce “assenteismo virtuale”.

Come ben spiega questo articolo de IlSole24Ore in ballo in realtà ci sono diverse questioni e non solo quella legata allo svago del dipendente che passa il tempo a chattare quando è pagato per tutt’altro. Chiaramente questa è una parte, rilevante a volte, del problema. Poi c’è la questione di ciò che si scrive, si commenta o si rivela di questioni strettamente interne all’organizzazione aziendale: deridere il proprio superiore o denigrare i prodotti della propria azienda è un comportamento che, ancor prima di verificare se sia diritto di critica o dovere di fedeltà e riservatezza, dice abbastanza della furbizia di chi lo pratica.

Ma la legge, in questo ambito, sembra quasi dare un colpo al cerchio ed uno alla botte. Scagli la prima pietra chi non ha curiosato in internet su di un candidato o un collaboratore prima di conoscerlo di persona. “Googlareo sfogliare il profilo facebook di chi stiamo per conoscere è una pratica abbastanza allargata ai vari settori economico-produttivi e nelle agenzie di lavoro. In realtà stando alla legge (articolo 8 dello Statuto dei Lavoratori) è un’attività severamente proibita e sanzionata penalmente.

Detto tutto questo pare proprio che l’utilizzo dei social network, da entrambe le parti, sia assolutamente sconveniente. Ma la situazione fotografa uno “stato dell’arte” ancora embrionale per quello che riguarda il mondo del lavoro e la sua integrazione, direi, con le tecnologie della condivisione (come sono le piattaforme attualmente in uso e più diffuse). Se solo i lavoratori sapessero quanto può avvantaggiarli costruire un’identità digitale con la stessa cura con cui hanno scritto (o scriveranno) il proprio cv; se solo i datori conoscessero le potenzialità che offre un mondo che ha fatto della condivisione e della collaborazione modalità per creare valore. Un primo passo per scoprirlo potrebbe essere quello della costruzione di uno spazio web in maniera sinergica. Se conoscete qualcuno che lo ha già fatto, fatemelo sapere.